La differenza tra sedazione cosciente e anestesia

La linea di demarcazione tra sedazione cosciente e anestesia è spesso confusa ed i due termini vengono spesso scambiati tra di loro, in alcuni casi vengono perfino usati come sinonimi. Si tratta, tuttavia di un errore!

Esistono differenze fondamentali tra le due che li distinguono drasticamente .

La sedazione cosciente è una tecnica di rilassamento utile per tutti gli interventi. Elimina l’ansia e la paura dai tuoi clienti, così da effettuare le cure con la massima tranquillità.

L’anestesia, che come vedremo tra poco può essere di diverse tipologie, ha il principale compito di inibire il dolore del paziente durante una qualsiasi procedura.

 

Andiamo ad esplorare con più attenzione in cosa consistono queste due soluzioni per rendere più tranquilla e piacevole ogni visita dal tuo dentista

I tipi di anestesia

Di norma, vengono categorizzate due tipi di anestesia:

  • l’anestesia totale: che viene utilizzata in casi di trattamenti particolarmente invasivi e complessi (come nel campo maxillo facciale). Porta ad una totale perdita di coscienza dell’individuo, che cade in un sonno profondo ed è quindi poi totalmente insensibile al dolore. Si tratta di un protocollo particolarmente delicato, ed è per questo che viene effettuata da un anestesista specializzato.
  • Il tipo di anestesia più comune è l’anestesia locale, che anestetizza un’area specifica del cavo orale. Viene spesso utilizzata per interventi come l’otturazione di cavità, la chirurgia di devitalizzazione e la rimozione di ascessi, ed altri protocolli in cui si vuole evitare di far percepire eccessivo fastidio al paziente.

Dato che l’anestesia locale è la forma più comune con cui tutti avremo a che fare prima o poi, è importante dire che ne esistono diversi tipi di anestesia, che si distinguono per la modalità di applicazione:

  • Anestesia locale topica

L’area interessata viene raffreddata con uno spray o un gel per renderla insensibile. Questo tipo di anestesia viene utilizzato per trattamenti di breve durata e principalmente sulle mucose orali; un esempio potrebbe essere l’incisione di un ascesso.

  • Anestesia locale plessiforme

Si applica mediante un’iniezione diretta dell’anestetico in prossimità dell’area interessata dalla procedura odontoiatrica. L’anestesia locale plessica viene utilizzata soprattutto per interventi sui denti dell’arcata superiore, il cui osso è più poroso e in grado di assorbire meglio l’anestetico.

  • Anestesia locale tronculare

Si tratta sempre di un’iniezione diretta di anestetico nell’area interessata, ma viene applicata al tessuto nervoso, in particolare in prossimità del nervo mandibolare. Questo tipo di anestesia viene solitamente applicato per interventi sui denti dell’arcata inferiore, dove l’osso è più compatto.

  • Anestesia locale intraligamentosa

L’anestesia intraligamentosa viene iniettata direttamente nel parodonto; la sua applicazione principale è l’estrazione dei denti.

Le controindicazioni dell’anestesia

In generale, l’anestesia locale è perfettamente sicura e non presenta grosse controindicazioni.

È comune che l’anestesia ci metta un paio d’ore ad essere smaltita dal nostro corpo, quindi per un paio d’ore dopo l’intervento si può continuare a percepire torpore nella parte interessata.

In casi in cui l’anestesia è piuttosto corposa, si può anche sperimentare un rallentamento delle proprie capacità cognitive e motorie. Per questo, in casi simili, si consiglia la presenza di un accompagnatore.

Gli anestetici possono talvolta produrre risposte allergiche in alcune persone, tra cui nausea, vomito, iperventilazione, sudorazione, problemi respiratori, tachicardia e vertigini.

 

La sedazione cosciente

La sedazione cosciente è una tecnica utilizzata per aiutare i pazienti a rilassarsi prima e durante i trattamenti odontoiatrici. Comporta l’uso di farmaci, somministrati per via inalatoria, per far sentire il paziente calmo e a suo agio, il che può contribuire a ridurre l’ansia e la paura. La sedazione cosciente è sicura ed efficace per tutte le età e può rendere i trattamenti odontoiatrici più piacevoli per tutti.

Si tratta di una procedura davvero poco invasiva, che non richieda la presenza di personale specializzato e non

Ecco alcuni dei (molti) vantaggi:

  • Abbassa pressione sanguigna e pulsazioni
  • Stimola il rilascio di endorfine endogene
  • Fa effetto e si elimina in pochi minuti
  • Non ha effetto “Hangover” (la sensazione di torpore tipica dell’anestesia)
  • Il paziente non necessita di accompagnatore
  • Ogni paziente riceve la giusta posologia

Presenta anche dei grandi vantaggi per il clinico in quanto

  • Elimina il riflesso emetico
  • Riduce le secrezioni salivari
  • Riduce il sanguinamento e soprattutto consente di avere a che fare con un paziente ricettivo e tranquillo.

 

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